In estate si preannunciano cambiamenti nell’ambiente rossonero. Maldini e Boban puntano a un big e Allegri, al Milan dal 2010 al 2014, è il primo della lista
Dal paradiso all’inferno, con una sosta inevitabile in purgatorio. La parabola di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan (dal 2010 al 2014) ha una trama simile. E può essere sintetizzata in due scatti: il suo lancio in aria dopo lo scudetto 2011 (con i vari protagonisti Pirlo, Seedorf, Gattuso e Ibrahimovic) e lo sguardo cupo di Reggio Emilia. Era gennaio 2014 e il tecnico livornese, dopo il k.o. contro la sua ex squadra, fu esonerato.