Il contributo fiscale e previdenziale del calcio italiano supera largamente il miliardo l’anno, giusto che il Governo metta in sicurezza anche questo sistema produttivo
Utilizzare la leva fiscale per risollevare il calcio italiano. Forse è proprio questo il momento giusto per rilanciare una proposta, già suggerita in passato, che consentirebbe alle società di ottenere dalla mano pubblica un aiuto importante, ma con costi sostenibili a carico dell’erario e con finalità sociali tali da non turbare i benpensanti che si scandalizzano a ogni intervento dello Stato a favore di un mondo dorato, e talvolta dilapidatore, come quello del pallone.