Vive l’obiettivo quasi come fosse un obbligo morale. È la via verso la riconferma
Per chi, come lui, il Filadelfia è sempre stato più un luogo dell’anima e il granata una seconda pelle da tutta una vita, avere tra le mani il compito di porre il Toro in sicurezza è molto di più di un obiettivo dal significato semplicemente sportivo. Moreno Longo vive questa lunga attesa, verso l’ormai sempre più probabile ripartenza del campionato, sì con la serenità e la sua riconosciuta professionalità nel lavoro quotidiano, ma anche avvertendo dentro di sé quasi un obbligo morale. Da ragazzo del Filadelfia, dove è cresciuto prima come calciatore e subito dopo è sbocciato come allenatore, c’è una responsabilità in più. È una scintilla differente, perché non è più solo una questione di testa e razionalità. Giocano un ruolo anche il cuore e i sentimenti. È allora, diventa molto di più.