“Non è ancora il Milan dei nostri sogni ma ci stiamo lavorando”. Così Paolo Maldini, direttore area sportiva del , intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della semifinale di contro la Juventus. “Gli step da fare sono quelli di una ulteriore crescita. C’è l’ idea di migliorare ancora e avremo tante occasioni per dare la svolta a questa stagone. Il resto lo stiamo facendo, abbiamo una rosa più giovane e meno folta con un monte ingaggi che cala”, ha aggiunto. “E’ una semifinale e ha un valore di grande importanza: è uno degli obiettivi della stagione, che da anche accesso all’Europa League. Affrontiamo una squadra che domina in Italia da 7-8 anni e lo stadio pieno dimostra che i tifosi ci sono sempre vicini” ha detto Maldini. Tornando sul derby perso domenica, l’ex capitano rossonero ha detto: “Abbiamo fatto il miglior primo tempo degli ultimi anni, contro una squadra prima in classifica. Ci sono delle mancanze, lo sappiamo e stiamo lavorando per migliorare determinati errori che ti fanno perdere partite che non meriti di perdere”.
Maldini: “Ibrahimovic è un campione”
“Ibrahimovic è un campione, non era facile dal punto di vista fisico dopo due mesi e mezzo di inattività. Tutti sanno quanto è difficile incidere in Serie A. Lui e Kjaer danno più sicurezza. Succede a tutte le squadre, chi è stato giovane che che in certi momenti ti aggrappi ai giocatori di maggior esperienza. Ma forse è ancora poco per far crescere i nostri giocatori”, ha aggiunto ancora Maldini.
Maldini: “Rangnick? Non è un profilo da Milan”
“Siamo contenti di Pioli, è subentrato in una situazione non facile in una squadra che non stava andando bene e con poche certezze. Ha dato una identità e ha fatto crescere i giovani. Da qui a fine stagione possono succedere tante cose, tutti noi vogliamo dei risultati. Siamo contenti del suo lavoro, ci auguriamo di fare una seconda parte super e credo lo faremo. Poi ci siederemo con lui per programmare la prossima stagione”. Sulle voci di un interesse per il tecnico tedesco Rangnick, Maldini ha smentito: “Con tutto il dovuto rispetto non credo sia il profilo giusto per una squadra come il Milan”.