Il c.t. lancia i nerazzurri in Champions: “Come il Valencia di Cuper in finale dopo un quarto e un terzo posto. Il paragone con la mia Samp regge meno: noi avevamo già vinto lo scudetto e la Coppa delle Coppe”
Roberto Mancini resterà a nuotare nel mare greco. Aveva messo in agenda la possibilità di una spedizione a Lisbona per accompagnare le italiane in Champions, ma la rappresentanza si è ridotta all’Atalanta che, perso Gollini, potrà schierare un solo azzurrabile: Mattia Caldara. Un paradosso: l’unica squadra rimasta a rappresentarci in Champions non ha segnato un solo gol italiano nel campionato scorso: 98 tutti stranieri. Non significa per questo provare meno orgoglio per la meraviglia dell’italianissimo Gian Piero Gasperini. Anzi, il c.t. riconosce nella Dea qualcosa di familiare.