Graziano Mannari, attaccante di scorta del primo Milan di Arrigo Sacchi ed ex direttore tecnico delle scuole calcio rossonere dal 2011 al 2018, prima in Italia, poi a Singapore, Dubai e Giappone, ha risposto ad alcune domande sulla carriera a ilcorsivosportivo.it.
Lupetto, soprannome di tante telecronache rossonere, ha ricordato anche il Milan-Juventus 4-0 del 12 marzo 1989 che fece gridare San Siro, proprio nella settimana del confronto di Coppa Italia tra bianconeri e rossoneri: “Fu un’emozione fantastica! Ero entrato da poco, stavamo conducendo per 2-0 e iniziammo una fitta rete di passaggi tra gli ‘Olé’ della gente. Pensai ‘Anche io voglio toccare la palla e far gridare i nostri tifosi’, ma non riuscivo a entrare nel vivo del gioco. Fino a quando Donadoni crossò dal fondo, io intuii la traiettoria e d’istinto mi tuffai di testa: fu il più grande ‘Olè’ di tutta la partita, un ricordo indelebile”.
In quel match il livornese ha realizzato una doppietta: “Giocavo sulle ali dell’entusiasmo. Fu uno dei miei classici gol, di quelli che segnavo spesso nella Primavera. Vi fu un passaggio rasoterra di Costacurta, in mezzo ai due centrali della Juve, arrivai in velocità davanti a Tacconi, lo dribblai e depositai la palla in rete. Lanciato in profondità era difficile prendermi”.
Adesso Graziano si trova in Cina da due anni, dove insegna il calcio a allenatori e insegnanti nelle scuole, per un’azienda cinese che collabora con il Governo. Sicuramente Mannari, nonostante il fuso orario non certo comodissimo, venerdì si gusterà Juventus-Milan da Chengdu e ripenserà ancora una volta a quella indimenticabile domenica pomeriggio milanese del 1989. Il giorno in cui nacque il World Wide Web e Speedy Gonzales (nomignolo affibbiatogli da Ruud Gullit) strapazzò Madama. Pagine di Storia.