Serviva il sì di Arthur per sbloccare la trattativa tra la Juventus e il Barcellona e mandare in porto lo scambio con Pjanic, che vestirà blaugrana la prossima stagione. La mezzala blaugrana, dopo giorni di opposizione ostinata e assoluta fermezza per rimanere in Spagna, alla fine si è convinto del trasferimento a Torino: ormai ci siamo, presto Arthur sarà un giocatore della Juve e Pjanic del Barcellona, entro il 30 giugno prossimo i club contano di rendere lo scambio ufficiale. Ma cosa ha convinto il futuro juventino ad acettare finalmente la cessione? Ecco i motivi del sì.
Arthur alla Juve, ecco perché sì
Le motivazioni sono diverse, secondo Marca. Arthur voleva a tutti i costi continuare al Barcellona per dimostrare il suo vero valore, limitato un po’ dai guai fisici, ma alla fine ha dovuto cedere all’enorme pressione sia del Barça che della Juve: l’importanza economica di questa operazione ha sovrastato anche il no convinto del giocatore. I blaugrana hanno fatto capire ad Arthur che a centrocampo con tutta la concorrenza che c’è non troverebbe posto neanche l’anno prossimo. In più, la società non ha intenzione di ritoccare verso l’alto l’ingaggio del brasiliano, anzi di abbassare quello di tutta la rosa a causa dei danni economici provocati dal Coronavirus. Alla fine l’offerta da 5.5 milioni di euro più bonus a stagione e i confronti avuti con la dirigenza della Juventus hanno fatto il resto e trasformato il no di Arthur in un sì.
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