DUSSELDORF (Germania) – “La finale? Avrebbe grande significato, il giusto riconoscimento al grande lavoro di squadra ed allenatore. Ci collocherebbe nel posto consono al blasone della squadra”. Giuseppe Marotta, dg dell’Inter che si appresta a sfidare lo Shakhtar Donetsk con in palio la finale di Europa League, si è concesso ai microfoni di Sky: “La presenza di Zhang? Ciò che è successo fa parte di normali dinamiche ed è tutto già dimenticato – prosegue il dirigente nerazzurro in riferimento alla famosa sfuriata di Conte al termine del campionato -. La sua presenza è importante, porta stimoli, siamo vicini ad un traguardo importante e stasera faremo una grande partita. Rappresentare l’Italia in un contesto del genere è gratificante ed è il riconoscimento per quanto fatto in una stagione anomala come questa. Arriviamo in condizione eccellente, che conferma il grandissimo lavoro svolto da tutti. Abbiamo fatto un’impresa straordinaria, non dimentichiamo l’avvicendamento tecnico da Spalletti a Conte”.
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Marotta: “L’Inter sta continuando a crescere”
“Continuare a crescere è un segnale molto positivo per il gruppo, ciò significa che i dettami tecnici, tattici e motivazionali sono stati ben impressi dall’allenatore ai giocatori, poi valuteremo sul mercato qualche elemento da inserire. L’anomalia è che stasera si gioca la qualificazione in gara secca anziché andata e ritorno. Ad ogni modo, quando si arriva a questi livelli, il blasone e la forza delle squadre sono altissimi. Ognuna ha meritato di essere qui. Nuovi innesti? I nostri giocatori, molti dei quali sono giovani, sono alle prime esperienze in campo internazionale. Ma c’è un grande spirito d’adattamento. Alcune partite, come col Dortmund e col Barcellona che ci siamo fatti rimontare dopo essere stati avanti, sono servite per dare esperienza e far crescere molti dei nostri calciatori”.