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Marotta, sfogo sulle Asl: “C'è rammarico, intervenga Spadafora”

TORINO – “C’è un forte rammarico: invoco l’intervento del ministero dello sport. Questa situazione è iniqua, porta a un’alterazione della regolarità delle competizioni”. Così Beppe Marotta, ad dell’Inter, è intervenuto al telefono con l’ANSA sul caso degli stop non uniformi della Asl ai convocati dalle nazionali. Un messaggio chiaro e diretto a Spadafora dopo che a Roma una Asl ha fermato i convocati giallorossi, l’altra ha dato via libera ai laziali. “E’ assurdo che le ASl si comportino in modo diverso da Roma 1 o Roma 2, o da Milano a Firenze. Fermo restando che ci sono i protocolli rigidi e che giustamente tutti dobbiamo rispettarli, c’è la zona d’ombra nella mancanza di centralità di questa gestione: e ogni Asl diventa centrale nella gestione dei club. Diventa ancor più di rilievo il mio allarme di qualche giorno fa, con la richiesta di ridurre gli impegni delle nazionali” ha aggunto il dirigente nerazzurro.

Lazio e Fiorentina fermate dalle Asl

La Asl di competenza per ciò che riguarda la Lazio ha bloccato la partenza dei giocatori biancocelesti per le rispettive nazionali da causa delle positività di Ciro Immobile, Lucas Leiva e Thomas Strakosha. Quella che riguarda la Roma ha fermato 7 nazionali. Neanche i 13 giocatori della Fiorentina convocati dalle rispettive nazionali non potranno rispondere alla chiamata: l’Asl della Toscana non ha autorizzato la loro partenza per raggiungere i vari ritiri. Il motivo sta nel fatto che la squadra viola, per la positività riscontrata a Josè Callejon nei test effettuati alla fine della scorsa settimana, è attualmente ‘in bolla’ e questa situazione durerà almeno fino a domenica prossima.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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