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Matteo e la tesi su CR7: “Alla proclamazione la folla ha esultato come lui”

di Fabio Marzano

TORINO – In questi giorni di sosta le maggiori attenzioni sono state rivolte tutte sul mercato di riparazione dove, sono stati registrati grossi colpi, almeno per quanto riguarda le big del nostro campionato, con la Juve che ha soffiato in extremis le prestazioni di Kulusevski all’Inter e con il Milan che, ha riportato Zlatan Ibrahimovic in Italia. Ma c’è stato tempo anche un episodio molto particolare che è accaduto qualche giorno fa, quando il fenomeno della Juventus CR7, firmava una tesi di un laureando che aveva scelto come argomento di discussione proprio l’alieno di Funchal. Si tratta di Matteo Poggesi, laureatosi ad ottobre dello scorso anno, il quale ha presentato una laurea che intitolava cosi: “Marca come identità aziendale: il caso CR7”. Noi lo abbiamo raggiunto in esclusiva ai nostri microfoni.

Innanzitutto volevo chiederti che squadra tifi e da dove vieni?

“Io sono nato e vivo a Terranova Bracciolini che è un paese nella provincia di Arezzo. Sono toscano ma tifo Juventus, per me è una fede e con la fede ci nasci. La mia è stata tramandata da mio nonno e d mio padre, per noi è un rito ritrovarsi ogni volta che gioca la Juve e guardare la partita tutti insieme”. 

Come vive un tifoso juventino in toscana, considerando la forte rivalità?

La vivo in maniera molto serena. Nella zona in cui abito io tifano prevalentemente Fiorentina e secondo me è anche piu bello poter tifare Juve dove gli altri tifano Fiorentina perche alla fine, secondo il loro credo i bianconeri sono la rivale numero uno dei Viola. Quando noi vinciamo, davanti a loro e vedere i miei amici della Fiorentina che tengono il muso è piu appagante”. 

Perche la laurea su CR7? Come lo hai pensato?

Io dovevo scegliere un argomento economico ovviamente laureandomi in economia. Poi, secondo me la tesi la devi fare su una cosa che ti piace e che ti appassiona perche ci devi perdere dietro giornate intere, a fare ricerche, a scrivere ecc. La mia piu grande passione è la Juventus quindi volevo che fosse l’argomento centrale della mia tesi, poi almeno per quanto ho trovato in giro, ho visto che nessuno in Italia aveva mai conseguito una tesi su Ronaldo e ho pensato fosse potenzialmente interessante. Volevo fare qualcosa che mi piacesse, quando andai dalla prof avevo un pò il timore che mi dicesse che la tematica fosse un pò ridicola, invece intelligentemente ha ritenuto l’argomento molto interessante e mi ha aiutato molto. Io l’ho fatta per me stesso, poi dell’opinione degli altri non mi interessava, volevo fare qualcosa di diverso”. 

Che impatto ha avuto sulla commissione di esame e sull’opinione pubblica?

Per quanto riguarda la commissione di esame, almeno dove l’ho fatta io, discuti la tesi prima della cerimonia in una classe insieme agli altri laureandi e quindi l’ho discussa davanti alla prof. Lei, come mi aveva anticipato, è rimasta molto contenta, è stata soddisfatta. E’ stato bello quando c’è stata la cerimonia perche compare sul monitor il nome con la tesi e quando hanno letto il titolo della mia, dal pubblico è partito in coro il: “Siuuu” di Cristiano. Da li mi hanno cominciato a cercare alcune testate giornalistiche ed è iniziato il boom. Alcune persone l’hanno presa anche come una sorta di oltraggio a Firenze ma non era assolutamente cosi”. 

Come sei riuscito a metterti in contatto con Ronaldo e farti autografare la tesi?

“Io quando ho fatto l’annuncio ci speravo. Laureandomi nel marketing sapevo che se mi muovevo in un certo modo qualcosa sarebbe arrivato, però non ho cercato contatto diretto con lui perche non sapevo come fare. Ho fatto un annuncio tramite una testata giornalistica e da li si è scatenata tutta questa attenzione mediatica. Dove abito io è finito su molti giornali e anche su Tuttosport. Diciamo che sono stato contattato dalla cugina di un componente dello staff di Sarri e mi ha detto: “Se vuoi c’è una persona che ha letto la tua notizia e ti può aiutare” e cosi è stato. Io ho consegnato la tesi a lei e appena lei l’ha presa in carica l’ha portata a Torino, l’ha fatta autografare e poi me l’ha restituita. Ovviamente Ronaldo non parla l’italiano quindi, stando a quanto mi è stato riferito, un suo cugino gli ha letto la parte in cui parlava di lui, traducendola un pò e sembrerebbe che Cristiano abbia apprezzato. Mi ha scritto: “Per Matteo, un ottimo lavoro, grazie mille e un abbraccio”. 

Sei stato invitato da lui a vedere una partita a Torino?

“No, anche se resta un bel ricordo. Resta una delle cose piu importanti che ho sia a livello di ricordi che di valore. Alla fine ho conseguito la laurea con 94”. 

Pensavi fosse un sogno o ci hai creduto dall’inizio?

“Io ci speravo in fondo. Sapevo che se mi muovevo bene avrei attirato la sua attenzione e poi studiando economia, ogni cosa che abbini a CR7 può diventare potenzialmente importante. Quando ho lanciato l’appello ci speravo, però il momento in cui ci ho creduto veramente è stato quando ho attirato l’attenzione mediatica e sono finito su Tuttosport”. 

Tesi CR7 firmata

Ringraziamo Matteo Poggesi per la disponibilità.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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