“Io di natura sono molto ottimista, mi piacerebbe tornare il prima possibile alla normalità, vorrebbe dire anche riprendere la serie A, ovviamente nella massima sicurezza. Lo dico senza falsi moralismi, giocare regalerebbe speranza e ottimismo”.
Lo ha dichiarato Paolo Mazzoleni, arbitro addetto al Var, ai microfoni dell’emittente romana Radiosei, nella trasmissione ‘Sei Volte Buongiorno’. Se si riprenderà, si giocherà a porte chiuse.
“Già in situazione normale, arbitrando a porte chiuse sembra vivere una situazione irreale -spiega Mazzoleni. Il calcio è fatto per il pubblico. Il messaggio è che sono per la ripresa in totale sicurezza. Quando sono per strada la gente per prima cosa mi chiede se riparte la serie A e quando”.
Il direttore di gara bergamasco racconta come sta vivendo l’epidemia la sua città. “Quello che è accaduto a Bergamo è qualcosa di incredibile, la pandemia ha distrutto un’intera generazione. Quando ho capito che la cosa era grave? L’immagine dei carri armati che portavano le bare credo resterà nella mente di tutti, ma io ricordo chiaramente l’arrivo di questi mezzi militari già a inizio marzo, se non a fine febbraio. Ora la situazione va migliorando, non entro nel merito delle chiusure fatte o no, questo vorrebbe dire tornare indietro mentre ora bisogna solo guardare avanti”.