Si parla già della nuova rosa, ma gli investimenti rischiano di essere ridotti dalla crisi dovuta al virus
Il dialogo tra il Milan e Ralf Rangnick è serrato, quasi quotidiano, e torna di attualità. Il tecnico-manager tedesco si sta confrontando (in conference call, ovvio) direttamente con Gordon Singer, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis: vale a dire con la proprietà e l’a.d. rossonero. Nelle loro conversazioni ormai da settimane si parla di budget, cioè dei soldi che gli verranno messi a disposizione per rafforzare la rosa nella prossima stagione. E l’effetto coronavirus sta pesando non poco. In effetti nel pre-accordo del 23 dicembre scorso Elliott, nel piano triennale, aveva messo nel conto un investimento per 100 milioni di euro, sterilizzando la voce delle inevitabili cessioni, indispensabili per ripianare i conti. Ma il ciclone del Covid-19 sta inevitabilmente condizionando anche il futuro del club milanista. In questo grave momento di incertezza generale il Milan ha dovuto per forza di cose rivedere i propri investimenti, mettendo nel conto un crollo dei ricavi. È questo il motivo per cui i manager di Elliott hanno abbassato l’iniziale quota 100, portandola a 75 milioni di euro.