MILANO – Stefano Pioli si gode i tre punti e il sesto posto in classifica, grazie al successo del suo sul : “Stiamo trovando identità e modo di stare in campo per essere pericolosi e rischiare poco – spiega l’allenatore rossonero a Sky – ora penso solo alla prossima partita, contro la Fiorentina, difficile e complicata. Dobbiamo pensare a vincere più partite, poi vedremo a maggio. Abbiamo speso tanto fisicamente e mentalmente, sono assolutamente soddisfatto, sto avendo belle risposte dalla squadra”.
Pioli sul caso Musacchio
Sul presunto caso Musacchio, che si è scaldato ma non è entrato in campo, Pioli getta acqua sul fuoco: “Mi ha detto di aver avuto un problema muscolare durante il riscaldamento, nel secondo tempo non è rientrato in panchina perché non poteva giocare”. Nessun problema per la pressione su di sé: “Il nostro lavoro è quello di essere sempre sotto esame, è bello per questo – dice Pioli – devi sempre dimostrare. Quello di questa sera non è niente se non faremo bene anche sabato. Non si può pensare al futuro ora, c’è ancora tanto da fare, il futuro lo decideremo a fine campionato”. Poi rivela la grinta di Ibrahimovic: “Era arrabbiato perché si poteva chiudere prima la partita, possiamo far meglio ed è giusto così. Dobbiamo essere ambiziosi per la nostra crescita, e scovare i limiti da migliorare”. Quindi elogia Paquetà: “Può diventare un grande giocatore? Credo di sì, ha tutto lo spazio per diventarlo. Non può essere un giocatore ancora completamente maturo, ma ricordiamoci che è un nazionale brasiliano”. Infine torna su crescita e limiti del suo Milan: “Avevo chiesto uno sforzo importante – dice Pioli – sapevo che si poteva soffrire. Abbiamo sofferto anche per colpa nostra perché si poteva chiudere subito la partita nel secondo tempo. Abbiamo portato troppe volte la palla a centrocampo, sono situazioni che metteremo a fuoco”.