Fra chi ha segnato almeno 6 reti in campionato, il croato è il giocatore meno impiegato: una ogni 101’
La corsa prosegue. Anzi, il volo, perché corsa è un termine riduttivo per raccontare la crescita di Rebic. Se Theo Hernandez è diventato in poche settimane una certezza, e Ibrahimovic sta dando l’apporto che era lecito aspettarsi, Ante è senza dubbio la rivelazione arrivata nel momento migliore. Ovvero nel momento del bisogno, perché le punte rossonere latitavano e serviva qualcun altro che la buttasse dentro smorzando l’obbligo di dipendere in tutto e per tutto da Ibra. Per diventare protagonista assoluto Rebic ci ha messo poco più di un mese.