TORINO – Non capita tutti i giorni di avere come “suocero” uno che ha giocato contemporaneamente con il leggendario Johan Cruyff, con Frank Rijkaard e col giovanissimo Marco Van Basten. Matthijs De Ligt non ha scelto certamente per quel motivo la sua inseparabile fidanzata AnneKee, sempre più famosa anche in Italia a suon di post sui social. Buon sangue, però, non mente e nel dna della dolce metà del difensore juventino c’è tanto calcio ad alto livello. Il padre di lady De Ligt è Keje Molenaar, ex difensore olandese – ora avvocato – che negli anni ottanta ha giocato anche nell’Ajax.
Buongiorno Molenaar. In estate AnneKee si è trasferita a Torino con De Ligt e in questi giorni sono chiusi in casa come tutti gli italiani per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Li ha trovati preoccupati dopo la positività di Daniele Rugani e Blaise Matuidi?
«Il tampone di Matthijs è risultato negativo e di conseguenza AnneKee non ha dovuto fare alcun test. Devo dire che la Juventus in questi giorni così particolari si è dimostrata molto più che un top club: è stata una vera e propria famiglia per i ragazzi. Sì, prima dell’esito un pizzico d’ansia c’era, anche perché mia figlia in questi mesi ha legato molto con Michela, la fidanzata di Rugani, positiva pure lei al Coronavirus. Si è creata una bella amicizia tra AnneKee e Michela: un po’ per la Juve e un po’ grazie ai loro cani».