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Montella: “Mi rivedo in Dybala, non riuscimmo a portarlo al Catania”

FIRENZE – Ai microfoni di Sky, l’ex tecnico di Milan e Fiorentina Vincenzo Montella ha commentato l’emergenza Coronavirus: “La mia famiglia e io stiamo bene, questo è importante. Qualche mio amico non sta molto bene per questa situazione, a loro mando un grande abbraccio”. L’ex Aeroplanino commenta poi le sue esperienze in panchina: “Mi sono piaciute tutte, però la più bella è stata la prima: sono passato dall’allenare i giovani, all’allenare la prima squadra del Catania. Mi sono divertito tantissimo in Sicilia e durante la prima esperienza alla Fiorentina. Il Milan è sempre stato il mio sogno da giocatore, Van Basten era il mio idolo: è stato bellissimo allenare i rossoneri”. Meno positiva la seconda esperienza alla Fiorentina: “Difficile parlare del club dall’esterno. Ho grande affetto per i viola e per chi ci lavora, dal presidente Commisso a Joe Barone. Nell’ultima parte di stagione stavamo onorando i nostri obiettivi, ossia far crescere i giovani. La società ha fatto altre scelte e le comprendo, anche se mi sarebbe piaciuto dire la mia per il mercato invernale”.

L’ex attaccante rispolvera poi i ricordi da giocatore della Roma: “Ho avuto il privilegio di giocare con Abel Balbo, oltre ad essere stato un grande campione, è stato forse il giocatore che ha fatto più gol sul secondo palo sul cross dalla bandierina. Ho sempre studiato questi suoi movimenti ed ho cercato di insegnarli ai miei giocatori. Faceva dei grandissimi movimenti e calciava benissimo con tutti e due i piedi. Quella velocità di tiro l’ho rivista in pochi, su tutti Enrico Chiesa. La maglia numero nove? Quando Batistuta arrivò alla Roma, nessuno mi ha chiesto di cedere la maglia numero nove, né la Roma né Gabriel. Se lui me l’avesse chiesta subito, probabilmente l’avrei ceduta”. E’ della Juventus il giocatore in cui Montella più si rivede: “Si tratta di Dybala. Quando ero a Catania Lo Monaco mi disse che aveva trovato in Argentina un giocatore con le mie caratteristiche. Purtroppo costava già tanto e non siamo riusciti a comprarlo. Totti o Del Piero? Bella domanda. Ho avuto il privilegio di giocare con Francesco per tanti anni, con Alex ci siamo incontrati in Nazionale. Totti nel corso degli anni si è trasformato in un centravanti con grandissimi risultati, Del Piero è sempre stato una seconda punta”. Chiusura su Fonseca: “È fra gli allenatori che mi ha sorpreso di più. La Roma mi ha sorpreso tantissimo, così come sono stato sorpreso dagli scarsi risultati che avuto nell’ultimo periodo”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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