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Napoli, l'ex Alemao: “Spero che Allan resti in azzurro”

NAPOLI –  “Ho visto la partita con la Juventus, negli ultimi anni ho seguito il Napoli, seguo gli azzurri quasi sempre. Ho l’impressione che manchi sempre qualcosina per tornare a vincere lo scudetto. Forse manca un giocatore chiave, un trequartista che sappia accendere la luce in attacco, uno di grande talento. L’importante è trovare questo calciatore leader, un organizzatore che serve sempre nelle grandi squadre”. Ricardo Alemao, centrocampista brasiliano ex Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte parlando a tutto tondo degli azzurri: dal mercato, alla cura-Gattuso che sta facendo vedere i propri frutti, fino ai propri ricordi con la maglia dei partenopei: Allan? E’ un buonissimo calciatore, sta facendo bene, è chiaro che bisogna sempre migliorare e quindi sarebbe il caso di confermarlo perchè è rilevante tenere sempre i migliori, anche se è difficile in un mercato in cui fioccano offerte milionarie. Io tifo per la conferma di Allan in azzurro, al Napoli servono giocatori di grande valore come lui. Il Napoli di Gattuso può tornare in Champions? Penso che possa fare la rimonta, il Napoli ha ritrovato la sua strada, c’è tutta la possibilità di andare in Europa, c’è Insigne, ha una buonissima squadra, la tifoseria è incredibile. Insomma gli ingredienti ci sono. Talenti brasiliani? Ce ne sono sempre, se il Napoli vuole io sono a disposizione per dare consigli. Sarò a Napoli a giugno insieme al mio amico Careca che ho visto di recente in Brasile. Restiamo legatissimi al Napoli”.

I ricordi

Alemao ripercorre la propria esperienza al Napoli, ricordando il proprio ritorno in campo dopo un infortunio, contro il Lecce, nella quale nacque il coro “Porompompero”: “Un fantastico ricordo, una gara molto importante per me, ero da 5 mesi fermo e rientrare è stato molto emozionante e dovevo anche dimostrare qualcosa per restare in azzurro. E’ stato un momento unico della mia vita, ho anche segnato sugli sviluppi di una punizione di Maradona”. Alemao, nel 1989, segnò anche una rete nella finale di ritorno di Coppa Uefa (poi vinta dal Napoli) contro lo Stoccarda: “Come è stato bello quel giorno… Partita molto difficile, mi ero infortunato tre minuti prima per una botta sulla gamba ma sono riuscito a fare quello sprint lì imbeccato da Careca, la palla ebbe un effetto incredibile e rimanemmo tutti col fiato sospeso perchè non si capiva se la sfera sarebbe entrata o meno, è stata anche una cosa divertente. E’ stata una emozione pazzesca”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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