NAPOLI – Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha risposto all’accusa dell’Oms, arrivata per voce di (che aveva definito “sciagurati” i tifosi azzurri per i festeggiamenti in piazza dopo la ) ad Agorà: “Vista l’impossibilità – ha detto il primo cittadino napoletano – di andare allo stadio, tema su cui si dovrebbe riflettere perché con le dovute attenzioni e distanziamenti si potrebbe andare, solo chi non conosce Napoli può pensare che dopo una vittoria contro la Juventus di Sarri e di Higuain, i napoletani sarebbero rimasti in casa a esultare tra le quattro mura. Questo non significa che in città c’è superficialità anche perché ormai dai primi di giugno a Napoli c’è contagio zero e ieri sera in piazza c’erano solo napoletani“.
De Magistris replica all’Oms: “Basta ipocrisia”
De Magistris ne ha parlato anche alla trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora”: “Bisogna uscire fuori da questa ipocrisia o non si fanno giocare le partite ma se vince il Napoli chi può pensare che i napoletani non scendano in strada a festeggiare? Non bisogna esser ipocriti. E poi evidentemente si è scaricato anche il lanciafiamme di De Luca… Questa è materia sua – ha detto scherzando – e si vede che ha messo il lanciafiamme a riposo, nello scantinato, si è messo paura del popolo”. Il Sindaco di Napoli ha poi raccontato dove abbia visto la finale di Coppa Italia: “A Roma, da solo. Sarei voluto andare allo stadio, senza tifosi mi ha fatto un po’ di tristezza. I rigori? Ero molto ansioso, il cuore mi batteva forse ma alla fine è andata bene. Li ho visti tutti e quando abbiamo vinto ho urlato con le braccia al cielo, anche se ero in una stanza da solo”.