ROMA – “Sto come tutti. È un dovere stare a casa. Non c’è altro da fare. Spero che l’emergenza finisca presto. La ripresa del calcio? Se i tempi sono lunghi o meno dipende dalla pandemia, il calcio aiuta a passare in casa qualche giornata”. È l’opinione di Dino , intervistato da Radio Marte. “È fondamentale ripartire in sicurezza. È ovvio che gli agglomerati dei tifosi vanno evitati. La valutazione andrà fatta tra una decina di giorni almeno. Non conta molto se un club o un altro vogliano o meno riprendere”, ha spiegato il capitano della Nazionale campione del mondo 1982.
Zoff su Meret
Zoff si è poi soffermato su Meret: “Un portiere giovane così forte è importante che giochi e faccia esperienza. Non so cosa consigliare a lui. Meglio se giocasse a . Questa storia del gioco con i piedi ha un po’ stufato. Il portiere è decisivo quando para. La personalità si dimostra tra i pali e non fuori – ha proseguito -. Meret deve crescere nel guidare la difesa? Può darsi ma certe cose sono implicite. Il portiere tra i pali e sulla palle lunghe è padrone della sfera. Poi l’intesa con i compagni cresce giocando”, ha aggiunto Zoff. “Il dualismo Ospina-Meret? Non entro nel merito nelle legittime scelte che sta operando Gattuso”, ha concluso.