Joaquin Correa è pronto a estrarre un dribbling di quelli che illuminano il suo repertorio. Come quando punta a rete con l’obiettivo di far fluire pure il suo estro. Una doppia missione per il trequartista della Lazio verso la ripresa del campionato: riprendersi un posto da primattore nella squadra di Inzaghi e agganciare quel sogno tricolore che lo porterebbe ad emulare il suo idolo, Juan Sebastian Veron, tra gli artefici dell’ultimo scudetto biancoceleste, quello del 2000.
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Nel nome di “papà” Veron: Correa sogna di volare alto
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