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Panucci inquadra già la ripartenza: “Le squadre “agili” saranno avvantaggiate”

Di RM

ROMA – Ai microfoni de Il Milanista.it è intervenuto – in esclusiva – Christian Panucci, ex difensore giallorosso con un passato anche al Milan. Con lui, che ringraziamo per il tempo che ci ha gentilmente dedicato, affrontiamo vari argomenti tra cui la possibilità di ripartire con il campionato.

In Germania stanno ripartendo con gli allenamenti. Pensi che in Italia sia fattibile?

Con tutte le misure di sicurezza del caso, direi che si potrebbe ripartire. In Italia c’è una situazione diversa rispetto alla Germania, è vero. Nel nord ci sono molti morti ancora, anche nella mia Liguria. Ci sono ancora molte zone rosse. Con i metodi adottati, limitando al minimo i contatti, credo si possa fare, considerando che, generalmente, è un virus che non è mai invasivo e troppo aggressivo sui giovani.

Il campionato finirà in qualche modo, visto anche il vuoto normativo. Cosa ne pensi?

Se andiamo alla fonte della situazione, parliamo di salute. Diventa tutto molto complicato. Se c’è un Paese al mondo dove sono tutti monitorati e controllati, questo Paese, è l’Italia. Ma davanti a un problema di salute, così devastante, è difficile fare la cosa giusta. Si deve finire la stagione, sono d’accordo, ma senza scherzare con la salute. Bisogna usare la testa e fare la scelta migliore per tutelare tutti. Ma sono certo che, se si riparte, e quando si ripartirà è perchè ci saranno le condizioni per farlo.

Si ipotizzava di far giocare le squadre al centro sud, dove ci sono meno contagi. Che ne pensi?

Come fai a portare le squadre del nord al sud? La vedo complicata. Giocare a porte chiuse è la cosa prioritaria, una volta presa questa decisione, credo si possa far giocare ogni squadra nel proprio stadio.

Di quanto tempo ha bisogno un giocatore per tornare in condizione?

Il discorso pre campionato, ad esempio, è di 40 giorni. I giocatori stanno fermi molto più rispetto alle vacanze estive e sebbene si stiano allenando non è mai come la partita. Comunque il discorso è diverso da squadra a squadra. La Lazio è una squadra pesante, ad esempio. Una squadra pesante come la Lazio ha bisogno di più tempo rispetto a una agile come il Napoli. La totalità dei chili della Lazio fa di lei una squadra “pesante” e che necessita di più tempo. C’è un discorso di fibre muscolari. Una squadra per entrare in condizione necessita di 400-500 minuti di amichevole. Tutti questi discorsi me l’ha insegnati Capello.

Questa sosta condizionerà il campionato e l’esito finale?

A livello mentale non è facile: devi continuare una stagione. Rimettere la testa sul campionato è poco stimolante. Le squadre più pesanti saranno più in difficoltà, mentre magari squadre come il Napoli ripartiranno meglio.

Bianconeri ancora favoriti?

Loro sono i favoriti. La Lazio ne poteva approfittare, adesso bisognerà capire come saprà ripartire dopo questi mesi di stop.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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