Nella quarta puntata del romanzo sul Calcioscommesse ricostruiamo la vicenda di Paolo Rossi, la vittima più illustre dello scandalo del 1980
Al principio del 1980 Paolo Rossi ha 23 anni ed è il cavallino rampante del calcio italiano. È giovane ed educato, piace alle mamme e alle ragazze. Calcisticamente di scuola Juve, ma prestato in provincia a maturare. L’Italia lo ha scoperto tra il 1977 e il 1978, prima nel “Real” Vicenza di G.B. Fabbri, una specie di prosecuzione dell’Ajax in salsa veneta, e poi nell’Italia di Enzo Bearzot ad Argentina ’78, Mondiale in cui Rossi diventa “Pablito”, il centravanti-cobra, implacabile negli ultimi sedici metri.