TORINO – Arthur è il primo colpo sarriano, ma probabilmente non sarà l’ultimo. Con il 23enne brasiliano, ingaggiato nell’operazione Pjanic/Barcellona, la Juventus ha cominciato a comporre il puzzle del nuovo centrocampo. Il dg juventino Fabio Paratici ha inserito una tessera, ma non si fermerà a quella. Alla Continassa, al netto delle cessioni (Khedira è il maggior indiziato dopo il nuovo infortunio), la volontà è quella di regalare all’allenatore un altro centrocampista tecnico, meglio se anche abile in zona gol. Come caratteristiche e valore assoluto, non c’è dubbio che l’uomo ideale per aumentare la qualità sarebbe Paul Pogba. Il mercato, e quello attuale più che mai, non è fatto però soltanto di scelte puramente tecniche. Ecco perché, a meno di un ridimensionamento dei costi da parte del Polpo e di una apertura del Manchester United a valutare qualche scambio (Rabiot o Ramsey i possibili indiziati), la Juventus dovrà guardare altrove per rinnovare il centrocampo. Di sicuro la duttilità di Rodrigo Bentancur, convincente tanto da mezzala quanto davanti alla difesa, consente a Paratici di essere un po’ più elastico. Ed è tutt’altro che un dettaglio quest’estate, visto che la strada più percorsa dalla Juventus (e non solo) sarà quella degli scambi sullo stile dell’operazione Arthur-Pjanic.
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