PARMA – Daniele Faggiano, ds del Parma, intervistato da Rai Radio 1 a Sabato Sport, ha appaludito alla ripresa della Serie A decretata l’altroieri: “È giusto ripartire, sempre con le dovute precauzioni. Il presidente Gravina ha dato forza a tutti. Mi auguro che questa situazione difficile ci renda tutti più coesi. Le perdite ci sono state e ci saranno, dato che giocheremo anche senza tifosi. Del futuro del mercato mi chiedono spesso: quello che cambierà saranno i soldi. I giocatori del Parma hanno fatto un sacrificio, tagliandosi lo stipendio e dando così un segnale di appartenenza notevole”. Quando gli dicono che i calciatori saranno costretti a rinunciare alle ferie festive, Faggiano ribatte: “I calciatori sono dei lavoratori, tante persone quest’anno non faranno vacanze. È un anno di sacrifici, speriamo che sia l’unico così. Sarà ritorno completo alla normalità? No, però se non ripartiamo, non si ricomincerà mai. Non è per nulla bello giocare senza pubblico, ma per amore del nostro lavoro dobbiamo andare avanti”.
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Sul rischio che la prossima stagione venga danneggiata, Faggiano dice la sua: “C’è chi, quando parla, lo fa per interesse personale. Quando ero a Trapani ci hanno fatto giocare il 16 agosto alle tre di pomeriggio, adesso tutti si lamentano del caldo. Io ci ho già giocato, ora ci giochiamo tutti, non vedo dove sia il problema. Non si capisce che se non si dovesse giocare sorgerebbero altri guai”.
Il direttore sportivo degli emiliani conclude parlando delle date della Coppa Italia: “Se sono d’accordo? Siamo reduci da una pandemia, dobbiamo prendere tutto quello che viene. È difficile giocare tante partite in pochi giorni, però nei campionati stranieri lo fanno tranquillamente e, secondo uno studio, ci sono anche meno infortuni rispetto alla Serie A”.