Mattia Perin è tornato a casa. Il portiere del Genoa ha fatto ritorno in Liguria dopo la parentesi poco felice alla Juventus. L’estremo difensore è pronto ad aiutare il Grifone nella corsa salvezza. Intervistato da Il Secolo XIX, il classe 1992 ha parlato delle emozioni in maglia rossoblù e del proseguimento della stagione caricando l’ambiente e dando qualche consiglio su come affrontare il rush finale.
RITORNO – “Quando c’è amore, è facile ritrovarsi. E poi io e il Genoa ce lo meritavamo di stare ancora insieme”, ha detto Perin. “È come se non fossi mai andato via. È cambiato il centro sportivo, bello, all’avanguardia, ma c’è ancora chi mi ha visto crescere e mi vuole bene. È come quando torno a Latina. Lo so, nel calcio si dice spesso, ma il Genoa è davvero casa mia, parlano i fatti. Quando sono andato via mi sono emozionato ma per la mia crescita era il momento di provare in un top club. Però a Giorgia, mia moglie, avevo detto: “Un giorno tornerò”. Magari non sapevo che sarebbe successo tanto presto, ma così è stato. Appena Preziosi mi ha chiesto di venire a dare una mano ho detto al mio agente di bloccare le altre trattative, senza pensarci un secondo”.
INFORTUNI – “Gli infortuni sono duri da superare, ma se ti rimbocchi le maniche giorno dopo giorno ce la fai. Alla Juve ho capito che finché giochi devi vivere solo per il calcio. Non c’è solo l’ora e mezzo di allenamento, devi lavorare 5-6 ore, tra palestra e fisioterapia, avere un corretto stile di vita. Se avessi ascoltato i consigli di Burdisso forse avrei avuto qualche infortunio in meno: voglio trasmettere tutto questo ai compagni più giovani. Il calcio ha il potere di cancellare tutti i pensieri dalla mia testa. E ora sto benissimo”.
SALVEZZA – Sulla corsa alla permanenza in Serie A, Perin ha la sua ricetta: “Se continuiamo così, uniti come un blocco, forti come un torrente che va a valle, ce la faremo. Ho trovato una squadra con tanta qualità, mancava solo la fiducia e quella te la danno i risultati. Sappiamo che i nostri tifosi sanno darci tanto, ora dobbiamo iniziare a vincere e sfruttare il fattore-Ferraris, già col Cagliari anche se è un’ottima squadra”.