La Roma si gioca molto nel derby di stasera contro la Lazio. La stracittadina per i giallorossi arriva in un momento delicatissimo, in pieno mercato. Di questo e non solo ha parlato il ds Gianluca Petrachi:
PETRACHI A SKY SPORT
Se l’aspettava questa distanza dalla Lazio?
Non è eccessiva. Quando in conferenza ho parlato di anno zero è perché abbiamo fatto una vera rivoluzione. Calcitori giovani, nuovo allenatore, tante cose. Quando sono arrivato c’era un tutti contro tutti, c’erano state due uscite eccellenti e una tifoseria in subbuglio. Stiamo facendo il campionato che dobbiamo fare, stiamo cercando di crescere anche a livello societario. Ci saranno ancora dei cambiamenti, ma questo percorso sta andando avanti come ci aspettavamo. Ci si dimentica spesso di quello che è stato fatto, ma se facciamo dei paragoni con la Lazio siamo fuori strada. Loro giocano insieme da 4 anni, hanno le loro certezze. I punti che abbiamo fatto non sono tantissimi, ma rispecchiano quello che abbiamo passato.
Su Carles Perez: c’è controriscatto per il Barcellona?
Andiamo avanti con la nostra filosofia, di investire su giovani di prospettiva. La trattativa è ben avviata, ci sono ottimi rapporti con il Barcellona e stiamo parlando col ragazzo, c’è anche da convincerlo con il progetto tecnico. Sono ottimista, ma non amo dire niente se non vedo le firme, me ne sto cauto. Io credo che tutta la Roma stia cercando di mostrare la sua forza anche a livello societario. La Roma non è la succursale di nessuno e nella nostra mentalità c’è quella di prendere i giocatori e farli nostri. Quindi non ci saranno clausole che ce lo faranno perdere.
Su Villar.
E’ il profilo giovane di cui parlavo. Lo abbiamo seguito, ha grande qualità con margini di miglioramento incredibile e si sposa con la visione di Fonseca, con cui abbiamo condiviso il suo valore. Abbiamo parlato con Elche e Valencia, stiamo lavorando e spero di portare quanto prima nomi nuovi.
Ci saranno altri acquisti?
Noi abbiamo creduto di prendere un ragazzo giovane come Ibanez, anche se ha giocato poco ci crediamo molto e pensiamo possa essere un prospetto importante per la difesa del futuro. Questi sei mesi gli consentiranno di crescere e imparare i movimenti dell’allenatore, nella speranza di avere un centrale giovane e forte dalla prossima stagione.