Un altro Theo per la fascia destra, un rinforzo a centrocampo e tanto lavoro sul talento portoghese: il tecnico prepara la squadra, i preliminari di Europa League sono alle porte
L’uomo che non c’era, che non avrebbe dovuto esserci, è tornato da padrone di casa e adesso viene il bello. Perché in dieci mesi di Milan Stefano Pioli si è dimostrato un allenatore abile tatticamente e scenograficamente, ha surfato tra le onde altissime di un’estate cominciata da precario e proseguita da star, guadagnandosi una conferma tanto inaspettata quanto meritata mentre intorno a lui sono saltati progetti tecnici ad ampio respiro (vedi Sarri) e altri potrebbero presto naufragare (chiedere a Conte), ma siamo solo all’inizio: il suo Diavolo, che si è radunato ieri, dovrà mettersi a correre da subito e mantenere un ritmo costante, perché è questo che ci si aspetta da una squadra che punta alla qualificazione in Champions.