TORINO – Sostengono a Manchester che Paul Pogba abbia già esplicitamente spiegato ai compagni che l’anno prossimo non sarà più un giocatore dello United. «Me ne vado dove mi vogliono bene». Il retroscena viene riportato dal Manchester Evening News, ma poi ripreso da altri tabloid, fra cui il nazionale The Sun. E tutti descrivono con minuzia di particolari come la convivenza tra il campione del mondo francese e il suo attuale club non possa durare più dei prossimi sei mesi. Aggiungendo che gli stessi compagni sono ormai convinti del divorzio, ritenendolo oltretutto l’opzione più giusta.
A Torino le notizie che rimbalzano da Manchester fanno un certo effetto, anche se dalle parti della Continassa non hanno bisogno del Manchester Evening News per conoscere le intenzioni di Paul Pogba, visto che il numero del Polpo è memorizzato in più della metà dei telefonini dello spogliatoio e, soprattutto, è incluso nelle chat dei vecchi amici bianconeri. Quelli che conoscono benissimo i sogni di un ritorno in bianconero di Pogba, perché prima di confidarlo ad alcuni dei suoi attuali compagni, lo ha detto a loro e non l’altro ieri. Detta così sembra una situazione dall’esito scontato, ma non lo è. Primo perché la Juventus, destinazione gradita da Pogba, deve fare i suoi conti e inquadrare il costosissimo ritorno del francese nei margini della sostenibilità (e ne parliamo diffusamente nell’articolo accanto). Secondo perché c’è sempre il Real Madrid pronto a saltare sul giocatore per il quale il tecnico madridista Zinedine Zidane farebbe qualsiasi cosa, mentre il presidente Florentino Perez ne farebbe molte meno, visto che – a quanto pare – non impazzisce per Pogba.