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Pogba, caos totale con lo United. E lui spinge per tornare alla Juve

TORINO – Le ultime tracce social di un 1° gennaio comunque intenso spaziano dal raccoglimento in preghiera a una frase dell’attore Denzel Washington: «I sogni senza obiettivi rimangono sogni». Ora, Paul Pogba di desideri e aspirazioni ne ha avuti e ne avrà ancora. Con molta probabilità, tra un messaggio antirazzista e l’altro diffuso nell’etere, presto riuscirà a soddisfare entrambi altrove, lontano dalle industrie sempre meno prolifiche di Manchester. Il gossip sul futuro del classe ’93 più bravo in circolazione monta di ora in ora, a volte ci azzecca al 100% e a volte meno: l’ultimo riguarderebbe la presunta volontà, da parte del francese, di scappare anche oggi dall’Inghilterra, con Real Madrid e Juventus onnipresenti sulle sue tracce, malgrado in Spagna si racconti che Florentino Perez sia in procinto di strappare anche l’ultima figurina del Polpo, tenuta fin lì su un comodino marchiato Real Madrid.

A parte le indiscrezioni, ieri sera sul campo dell’Arsenal per il primo turno di Premier del 2020 la criniera del campione del Mondo non s’è vista, né in campo né in panchina. E’ un’assenza – non la prima né prevedibilmente l’ultima – che fa rumore, soprattutto se abbinata al caos suscitato dall’esclusione stabilita dal tecnico Ole Gunnar Solskjaer prima del match precedente dello United contro il Burnley, che a sua volta fa il paio con immagini anche familiari e altro materiale che hanno fatto discutere (persino Paul in compagnia dei fratelli per un evento di beneficenza e non con la tuta dei Red Devils è motivo di acceso dibattito). Non basta, perché alla base dell’esclusione del transalpino vi sarebbero ulteriori problemi fisici accusati alla caviglia che aveva già costretto il 26enne a saltare ben 17 partite dai primi di ottobre al 22 dicembre quando era rientrato contro il Watford seppur da subentrato. Il secondo tempo disputato quattro giorni dopo nel Boxing Day contro il Newcastle sarebbe stato l’ultimo segnale di vita del Pogba calciatore, che prima di Capodanno aveva partecipato a un evento benefico pro Guinea assieme ai fratelli Florentin e Mathias.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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