TORINO – Le uscite dalla Continassa saranno strettamente collegate alle entrate, tanto più con il coronavirus talmente imperante da condizionare gli affari che verranno. Al fixing del mercato gli scambi la faranno da padroni, comunque subordinati a una volontà precisa, dalle forti connotazioni juventine: abbassare l’età media, possibilmente accentuando l’italianizzazione della rosa a disposizione di Maurizio Sarri. Ciò non significa che gli stranieri alla Paul Pogba vengano dopo Sandro Tonali e compagnia tricolore. Ciò significa, piuttosto, che al talento di casa nostra la dirigenza bianconera intende affiancare un top player conclamato. E dunque: a centrocampo, dove la Juventus è destinata a cambiare pelle, le novità potrebbero essere almeno due. Il club campione d’Italia è in prima fila nel Gran Premio che vede spuntare Tonali al traguardo. Questione di feeling con l’entourage del 2000 di Lodi, ma anche dei contatti che non mancano neppure in queste settimane di stop alle attività. Massimo Cellino è presidente abituato a riscuotere ciò che chiede, ma intanto Brescia e Juventus si sono portate avanti nei discorsi relativi all’inserimento di contropartite tecniche utili ai lombardi. Nello specifico: un paio di giovani che dalla cantera bianconera sono pronti a spiccare il volo, riducendo l’esborso iniziale richiesto dal patron, ossia 50 milioni. Di Tonali, in particolare, intriga la doppia natura: mezz’ala e regista.
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Pogba e Torres: la Juve lavora in entrata
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