TORINO – E beh, del resto qualche motivo ci sarà se Mino Raiola è ormai stabilmente nella Top 5 degli agenti di sportivi (non solo calciatori, sia chiaro) più potenti e influenti del mondo. Decisamente il mestiere lo sa fare e, ad esempio, sa come catturare l’attenzione, come stuzzicare la controparte, come far sentire importanti i suoi giocatori. L’avevamo lasciato a gennaio – a Milano – parlare con i giornalisti italiani di quanto Paul Pogba guardi all’Italia come a una seconda casa; di quanto i suoi rapporti (suoi di Raiola, ma in realtà anche suoi, di Pogba) siano solidi, con la Juventus; di quanto con l’ex assistito, e tuttora amico, il vicepresidente bianconero Pavel Nedved abbia già parlato del campione francese così come di altri giocatori. E lo ritroviamo, Mino Raiola, a distanza di qualche settimana, mentre (quelli del quotidiano madrile no Marca) che «già in passato Pogba è stato vicino al Madrid», che «mi piacerebbe quest’estate portare un mio campione al Real, club che stimo e con cui ho ottimi rapporti».[…].
Insomma, interpretare queste dichiarazioni come un’apertura al Real non è certo un azzardo. Ma è anche vero che ormai con la Juventus i rapporti sono così stretti (e la questione Pogba è così cristallina) che non servono chissà quali altri incontri per capire quanto i bianconeri possano continuare a nutrire speranze. Parlano anche le immagini, di mercoledì, in cui Pogba indossava la 14 bianconera di Blaise Matuidi… Al contrario, per ipotesi: di sicuro non guasterebbe, nell’ottica di Raiola e Pogba e dei loro rapporti con lo United, far capire e sbandierare che non c’è ancora nulla di definitivo con i bianconeri.
Il fantastico gol di Pogba contro il Napoli