Questa crisi che oggi ci tiene chiusi in casa passerà e quando saremo nelle condizioni di ricominciare sarà davvero un nuovo inizio per tutti: anche per il sistema calcio
Nel giorno in cui il coronavirus fa registrare il picco dei decessi in Italia e Papa Francesco, in una immagine potentissima che è già Storia, dà la benedizione urbi et orbi e l’indulgenza plenaria davanti a una piazza San Pietro vuota in cui si alternano i rintocchi delle campane e le sirene delle ambulanze sotto una pioggia speriamo purificatrice, parlare di quando riprenderà il campionato appare quasi surreale. Il dramma freddo dei numeri da una parte, un pontefice poggiato su un crocefisso che protesse Roma dalla peste quasi 500 anni fa (era il 1522) dall’altra: la realtà del momento e la speranza per il futuro.