Terminato il lockdown, ci apprestiamo alla ripartenza della Serie A. Che non sarà la stessa, ma ce la faremo piacere
Abbiamo rivisto il rivedibile: in un giorno malinconico, chi scrive si è lasciato imprigionare da Italia-Argentina (1-1) del Mondiale ’74, non il massimo della storia azzurra, però era giusto riguardare tutto, compreso il peggio. Abbiamo fatto finta di entusiasmarci per la ripresa della Bundesliga, campionato ostico e agnostico, nel senso che non sappiamo definirlo: l’impressione resta quella di un torneo ordinato e preciso, distante dal nostro modo di essere.