TORINO – Comprendiamo l’ansia dei tifosi del . E’ sufficiente dare un’occhiata alle chat granata più cliccate sui social. Oppure al concentrato di mail spedite a Tuttosport. O ai commenti che si possono trovare sul nostro sito. Poi, per non farci mancare nulla, dobbiamo anche soppesare il tenore dei whatsapp che riceviamo. Il succo? Adesso che è arrivato Vagnati e che si preannuncia una rivoluzione sul mercato, cambierà qualcosa per Belotti? Magari no, magari non cambierà nulla. E resterà al Toro. Ma di sicuro è già enormemente cambiato lo scenario. Foriero di chissà quali e quanti ribaltoni, in futuro.
Punto primo, il ds. Con Bava rispedito al vivaio e Vagnati in sella, in legittimo e comprensibile brodo di giuggiole con Cairo (reciprocamente, ça va sans dire), l’architrave strategico su cui si baserà il rinnovamento della rosa è già garantito. Cairo (anche a Vagnati) ha già espresso chiaramente il suo pensiero. Per la serie: ho sbagliato nella scorsa estate a tenere tutti, contenti e scontenti. Risultato: non succederà più. Punto secondo, il quadro di partenza: già diversi giocatori stanno guardando al mercato con interesse, da Izzo a Nkoulou a . Ma anche Baselli ha drizzato le antenne da tempo, tra interrogativi vari. Così come Meité, tanto per dire. Su Sirigu, 3 mesi fa, era piombato il Milan. Mentre De Silvestri e Ansaldi, che con Bava erano arrivati a due passi dall’accordo per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno, adesso sono di nuovo lì a chiedersi che succederà, per loro. Insomma, la cornice del Gallo è questa. Punto terzo, la prossima stagione: in A o in B?