TORINO – Smettetela di scambiarlo per un atto di coraggio: Andrea Pirlo ci stava pensando da giorni e quando ha deciso di schierare il “piccolo” (classe ’99) Gianluca Frabotta – cooptato dall’Under 23 – domenica sera allo Stadium contro la Sampdoria, l’ha fatto perché credeva fermamente nelle qualità del giocatore, al netto del mercato che sta coinvolgendo i suoi pari ruolo. «L’ho scelto perché si sta allenando bene, non ho avuto alcun problema a puntare su di lui. Altro che un rischio, Frabotta ha giocato molto bene». Il Maestro è fatto così e magari l’opzione giovane sarà ripetuta, in perfetto stile Bayern Monaco, club abilissimo nel forgiare giovani da utilizzare senza indugiare troppo. Perché non è dato sapere se il laterale di origini romane sarà l’Alphonso Davies della Juventus (glielo auguriamo tutti), ma di sicuro se giocasse con continuità potrebbe forse sognare di diventarlo a gioco lungo. Osare non è verbo peccaminoso nel vocabolario di Pirlo e in vista della partita di domenica a Roma contro i giallorossi il “sospetto” di un bis cresce. Del resto, tra Alex Sandro (ai box), Luca Pellegrini (prestato al Genoa) e Mattia De Sciglio (sul mercato), non ce n’è uno disponibile in rosa e le risposte fornite dall’ex Bologna sono state particolarmente incoraggianti. In parallelo viaggiano spediti i contatti tra i dirigenti bianconeri e l’entourage di Frabotta, lo stesso di Nicolò Zaniolo e diversi altri talenti già seguiti a più riprese dalla Juve: il terzino, costato 2.5 milioni nell’estate 2019, ha già un contratto rassicurante (scadenza 2023), ma sono in corso valutazioni propedeutiche a un’ulteriore firma.
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Roma-Juve, la probabile formazione di Pirlo: Frabotta, prove di bis
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