Il tour de force estivo e il grande caldo potrebbero favorire una nuova regola sui cambi: una buona notizia per le big?
L’importante è finire, cantava Mina negli anni Settanta, e la stessa cosa dice oggi Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, a proposito della Serie A interrotta per coronavirus. Il piano della Figc prevede un finale di campionato a marce forzate. Dodici giornate, più quattro recuperi, tra fine maggio e, presumiamo, i primi di agosto, con l’aggravio e l’intreccio delle coppe europee, queste ultime da risolvere forse in partite secche, senza ritorni. Il calcio è costretto ad accelerare le sue particelle, nel nome dell’emergenza si preparano deroghe, strappi, eccezioni.