TORINO – Vinto lo scudetto con la Juventus, Maurizio Sarri si proietta alla cruciale sfida di Champions League contro il Lione, in programma venerdì prossimo a Torino: “Il Lione? Ho visto un lungo tratto di partita (la finale di Coppa di Lega con il Psg, n.d.r.), mi ha sorpreso la condizione fisica dei francesi. Non sembravano una squadra che non giocava da un lungo periodo, anche se hanno fatto 3-4 amichevoli – dice l’allenatore bianconero a Sky, dopo il ko con la Roma e la festa scudetto in campo – noi dobbiamo essere bravi, dobbiamo ricaricare energie mentali per iniziare a preparare una gara importantissima. Un po’ di paura ci può far bene. Dobbiamo avere grande considerazione dell’avversario, partire dallo 0-1 è difficile”. Poi, sulle condizioni di Paulo Dybala, dice: “Sta piuttosto bene, domattina proviamo a portarlo in campo e vedremo le reazioni“.
Sarri: “Ho imparato ad avere pazienza”
Il finale di campionato non è stato esaltante per la Juve: “Abbiamo un po’ staccato la spina in queste ultime partite – ammette Sarri – ora dobbiamo riattaccarla tutte in vista del Lione”. L’allenatore bianconero non è tranquillo: “Prima di tutto è importante recuperare i giocatori e le sensazioni da partita vera. Non so che risultato faremo, ma sono convinto che entreremo in campo con un atteggiamento totalmente diverso rispetto alle scorse partite. Poi un po’ di paura questa squadra la fa anche a me: non è automatico riattaccare tutti gli interruttori. Dovremo essere bravi a monitorare chi ci potrà dare più energia e affidabilità”. Questa stagione ha insegnato a Sarri la pazienza: “Ne ero totalmente sprovvisto, ora comincio ad averne un po’”. La gara con il Lione non condiziona il suo giudizio sulla stagione della Juve: “L’importante è quello che pensi dentro – conclude Sarri – il giudizio dall’esterno non condiziona più di tanto. Non penso che chi c’è stato prima di me non abbia fatto bene perché non ha vinto la Champions. Quest’anno, con tutte le problematiche che abbiamo avuto, dobbiamo essere molto contenti. Potevamo benissimo perdere”.