VERONA – “Terza in trasferta dopo Lazio e Napoli? In questo momento fuori casa non abbiamo la stessa continuità di rendimento, oltre che di risultati. Sapevamo che nella prima parte ci sarebbe stato da soffrire e l’abbiamo fatto bene, poi abbiamo sbloccato, ma non si possono perdere punti in questo modo“. Maurizio Sarri commenta il ko della sua ai microfoni di Dazn: “Se vogliamo che la Juve continui a vincere non possiamo ammettere errori superficiali. I meriti del Verona sono indubbi, ci hanno aggredito con cuore ed anima per tutta la partita, ma noi lo sapevamo che sarebbe avvenuto, anche in maniera importante. Dovevamo superare quel momento e colpire, cosa che avevamo fatto, ma ci dobbiamo togliere di dosso a tutti i costi questi episodi in cui pecchiamo di superficialità. La testa è la cosa più importante, è la testa che comanda la tattica, la condizione fisica“.
Sarri: “La Juve non riesce a tirar fuori il suo potenziale”
Prosegue il tecnico bianconero: “Noi dobbiamo capire che vincere non è scontato, più passano gli anni e più è difficile, quindi bisogna mettersi in testa che per continuare a farlo dovremo lottare e sporcarci di più. Il Verona ha grandi meriti nella prima mezz’ora, ma nell’ultimo quarto ci sono stati demeriti nostri. Questa è una squadra che è abituata a vincere in largo anticipo e non ci stiamo rendendo conto che quest’anno non ci possiamo permettere di perdere punti. Questa squadra si allena nella maniera giusta, ma in partita non riesce a tirare fuori tutto il suo potenziale, mi auguro che i leader dello spogliatoio mi aiutino a cancellare questi episodi, perché è un difetto che dobbiamo assolutamente toglierci. Higuain? L’ho tolto perché la sensazione che ho avuto dalla panchina era che si creassero di continuo degli uno contro uno o tre contro tre e ho pensato che se l’attaccante centrale veniva più incontro ci avrebbe aperto maggiori spazi”. Poi, ai microfoni di Sky, un commento sull’infortunio di Douglas Costa: “Non ho ancora parlato con il dottore. Purtroppo dal punto di vista muscolare è fragile, vedremo che cos’ha”.