Battere la Lazio domani per il tecnico significa prenotare il primo titolo. Tifosi in subbuglio per Zidane: “Mi godo il Real però non si sa mai…”
Maurizio Sarri abita un curioso universo parallelo, possibile solo ad allenatori di pallone, grandi manager di azienda e poche categorie più o meno privilegiate: da un lato ascolta discorsi sulla precarietà del suo futuro, dall’altro prepara una partita in cui può ipotecare lo scudetto. Le due cose non dovrebbero andare insieme.