Silenzio, parla Rivaldo. Il brasiliano, Pallone d’Oro 1999, rilascia un’intervista ad AS in cui parla della Champions League. Una competizione che conosce bene, avendola vinta con la maglia del Milan nel 2003.
CHAMPIONS – Eppure quella stagione, ancora oggi, porta un piccolo rimpianto per il verdeoro… “La Champions è qualcosa di diverso, tutti i calciatori vogliono venire in Europa per giocarla, perchè si tratta di qualcosa di impressionante. Chiunque sogna di vincerla, io l’ho fatto con il Milan ma è stato triste non aver giocato la finale contro la Juventus. Ero in panchina in finale e sarei voluto entrare in campo. È una cosa triste, perchè nonostante tutto quello che ho fatto nel calcio, avrei voluto giocare quella partita. Avevo preso parte ad altri match in quella Champions e volevo dare il mio contributo alla finale di Old Trafford, ma alla fine non sono entrato…”.
ARTHUR – In Champions c’è anche il “suo” Barcellona, che sfida il Napoli e lo farà senza Arthur, già ceduto alla Juventus e in rotta con il club. Una situazione che andava evitata per Rivaldo. “Per me, Arthur doveva essere con i compagni perchè non è ancora un giocatore della Juventus e doveva stare con la squadra. Non so cosa sia successo con lui, ma non credo che un giocatore se ne torni in Brasile come niente fosse perchè non vuole giocare. È un bravo ragazzo, è tranquillo, non so cosa sia successo tra lui e il Barça, ma c’è qualcosa che non sappiamo. È una situazione che si sarebbe potuta evitare parlandone, è un male per il calciatore e per la squadra”.
COME XAVI – E da un punto di vista di valore del calciatore, la sua cessione per Rivaldo è stata un errore. “Per me Arthur doveva rimanere al Barça, ho già detto che è un grande giocatore. E la stampa diceva che giocava bene, che era simile a Xavi e giocava come lui. Tutti ne parlavano bene. Giocava tranquillamente, facile, con entrambi i piedi. Dava tranquillità ai compagni, passava bene il pallone. E non so cosa sia successo, perchè Arthur aveva molti anni davanti a sè come calciatore del Barça. Secondo me, doveva rimanere molto tempo al Camp Nou”. Buon per la Juventus, che adesso se lo godrà…