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Sassuolo, De Zerbi: “Serve una reazione. Var? Pensavamo tutelasse…”

Conferenza stampa di vigilia per Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo. I neroverdi saranno impegnati nella sfida della 19^ giornata di Serie A contro l’Udinese alle 12,30. Il tecnico ha presentato la sfida ai media presenti. Ecco le sue parole: “Già da martedì ho provato a togliere dal cervello tutto ciò che non possiamo determinare noi, senza parlare troppo, senza dare troppa importanza a quello che è stato, dobbiamo concentrarci su quello che probabilmente non abbiamo fatto a Genova, e qualcosa c’è. L’Udinese sta bene. Abbiamo affrontato il Milan e la Juve che stavano bene e abbiamo fatto punti. Siamo andati a Brescia e abbiamo vinto, quindi non cambia tanto per noi. Chiaramente vorremmo essere nel momento migliore, ma penso che a Genova abbiamo fatto una gara come le altre. Non credo sia stata una brutta prestazione, dal mio punto di vista abbiamo fatto una grande partita ma deve essere completa, potevamo essere 4-1 quando non è stato fischiato il fallo a Berardi, al di là dei tiri in porta fatti da noi e da loro. A Genova non c’è stata partita, abbiamo dominato dall’inizio alla fine e gli episodi hanno fatto sì che perdessimo la partita. L’Udinese viene da un buon momento ed è una squadra ben organizzata, hanno fatto 17-18 punti su 21 in casa mi sembra, hanno un ruolino di marcia importante. De Paul, Lasagna, Fofana, Mandragora, Okaka, sono tutti giocatori importanti. Li rispettiamo e cerchiamo di portare la nostra qualità”.

ASSENZE – “Berardi e Locatelli sono infortunati. Marlon, Chiriches e Defrel non ci sono così come Duncan. Cambierà il Sassuolo negli interpreti ma abbiamo una rosa forte”.

BOGA – “Quando hai a che fare con i giovani bisogna avere la pazienza e la lucidità di accettare i momenti di top come stava vivendo fino a Torino e i momenti di basso. Non è il vero Boga ma è successo anche a Locatelli che non ha giocato per 6-7 partite perché mi dava l’idea di non essere al meglio e poi non ha sbagliato più una partita. E così vale per Traoré, Boga, Rogerio, Marlon, così è stato per Obiang anche se è un po’ più grande d’età veniva da un’idea di gioco diversa e ora ha fatto 3 partite, una meglio dell’altra. L’età a volte è un dettaglio, conta la qualità, quella non si misura dalla carta d’identità. Caputo ha 32 anni e ha qualità, così come Magnanelli, Traoré è un 2000 ed è di qualità”.

DUNCAN – “L’ho visto poco in settimana e ho parlato con lui solo con la partita di Genova. Io lo adoro, come calciatore e come ragazzo. E’ qui da tanto tempo. La carriera è sua. Il proprietario è il Sassuolo e non è De Zerbi, io posso dare la mia opinione. I risultati si ottengono con i calciatori. Io ho un’idea ma deve essere corrisposta alla volontà del ragazzo, a cosa bisogna fare sul mercato, a tante cose”.

UDINESE -“Mi aspetto un Sassuolo lucido e affamato di punti ma questo non deve dipendere dal risultato di Genova. Mi aspetto un Sassuolo lucido perché se uno parte dalla buona fede di tutti e noi partiamo dalla buona fede degli arbitri, ci può stare una giornata storta. Col Var pensavamo di avere maggiore garanzia, tutti, non è stato così ma ripartiamo senza avere sete di vendetta. L’Udinese è una squadra fisica e se cerchi il duello è facile che lo perdi, ma non solo il Sassuolo, lo perdono in tanti il duello con l’Udinese. Se tante squadre vengono a metterla sul nostro piano, qualcuna perde. Ogni squadra ha una caratteristica che spicca e l’Udinese è una squadra fisica”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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