“Quei Mondiali nel ’90 sono stati un evento straordinario“.
Ricorda così lo storico mondiale disputato in Italia, Totò Schillaci, ex attaccante della Juventus. Il centravanti palermitano, intervistato da La Gazzetta del Sud, ha poi raccontato: “Giocare in Nazionale è il sogno di tutti i calciatori e a distanza di 30 anni registro sempre grande affetto nei miei riguardi. Abbiamo fatto un grande Mondiale, non abbiamo mai perso, l’unico rammarico è di non aver vinto la Coppa del Mondo. Ma quello era uno squadrone, l’unico ero io che l’anno prima ero in B… Dire se questo era prevedibile non so, ma bisogna crederci. Grazie a Vicini ed alla squadra, senza loro non avrei fatto nulla“.
Schillaci, in quel mondiale, esordì contro l’Austria, un ricordo indimenticabile: “Avevo paura di sbagliare, ma alla fine sono entrato concentrato cercando di sfruttare questa occasione che Vicini mi dava. Ci vuole anche fortuna, Vialli ha fatto un cross spettacolare, mi sono trovato in mezzo a due torri, ma per destino la palla doveva finire sulla mia testa ed ho segnato. Dopo il gol ero felice e contento, ma il giorno dopo avevo già dimenticato, per me era sempre una scommessa ed è stato importante rimanere sempre con i piedi per terra“.
Infine, l’ex attaccante palermitano ha parlato della squadra bianconera allenata da Maurizio Sarri: “Oggi si gioca diversamente, gli attaccanti aiutano anche molto la difesa. A me piace molto Dybala. È cresciuto moltissimo, lo conosco dai tempi di Palermo. Un po’ mi somiglia, un po’…“.