La versione del Professore: geloso della sua autonomia, al Milan non voleva condividere un progetto a metà. E quella divergenza con la proprietà sul budget…
“Il Milan e io abbiamo concordato che non è il momento giusto per lavorare insieme”. La resa di Ralf Rangnick arriva sul finire dell’ennesimo successo del Milan. Il manager tedesco affida al suo procuratore la spiegazione del dietrofront: “Tenuto conto dei buoni risultati di Pioli abbiamo deciso insieme che non assumerò un ruolo nel Milan”.