Da questo pomeriggio, Aleksander Kolarov è diventato ufficialmente un nuovo calciatore dell’Inter. Il terzino serbo è arrivato dalla Roma per un costo complessivo pari a 1,5 milioni di euro più 500 mila euro di bonus legati ad obiettivi individuali da raggiungere con il club nerazzurro. L’ex giallorosso, che questa mattina ha completato la seconda parte delle visite mediche, ha firmato un contratto annuale con opzione per il secondo da 3,5 milioni di euro.
Nonostante il grande blasone di Kolarov in Europa, per via dell’esperienza accumulata tra Serie A e Premier League, conosciamo meglio il nuovo acquisto dell’Inter con cinque curiosità che forse non sapevate.
5 cose che forse non sapete su Aleksandar Kolarov
PRESENZA STORICA – Il terzino serbo era presente in campo nel match dell’Olimpico tra Lazio e Inter del 2 maggio 2010 in cui i nerazzurri, vincendo per 0-2, scavalcarono la Roma al vertice della classifica, scatenando il famosissimo striscione biancoceleste “Oh nooo”. In seguito a questo episodio, però, Kolarov si scagliò contro i propri tifosi per il gesto a suo giudizio antisportivo.
SPECIALISTA – Da quando è alla Roma, Aleksander Kolarov ha realizzato 7 gol su calcio di punizione. Nei primi top 5 campionati in Europa, considerando le ultime tre stagioni, solamente Leo Messi ha saputo far meglio con 17 realizzazioni.
GOLEADOR – E’ stato il difensore della Roma con più gol all’attivo nel corso della stagione 2018-19, con 9 reti, 8 in Serie A e 1 in Coppa Italia. All’Inter troverà un altro specialista in zona realizzativa come Stefan de Vrij, tra i migliori difensori in zona gol nei top 5 campionati europei.
MISSILE – Oltre ad essere molto preciso, il suo tiro è considerato tra i più potenti nel mondo del calcio. In pochi ricorderanno, ad esempio, quando ai tempi della Lazio ruppe pure 3 dita dell’ex difensore centrale Sebastian Siviglia.
PREMI – Il nuovo difensore dell’Inter, ha ricevuto nel corso della propria carriera diversi premi individuali. Ad esempio, nel 2011 è stato nominato calciatore dell’anno in Serbia, mentre nel 2019 è stato inserito tra i titolari della Squadra dell’Anno al Gran Galà del calcio AIC.
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