Proposta Pd in Parlamento per facilitare i restyling: già pronti il Dall’Ara, il Tardini e il Franchi
“Lo stadio Franchi non è il Ponte Vecchio o il Colosseo, si potrà pure intervenire in qualche modo per renderlo più funzionale”, ha più volte ripetuto Rocco Commisso, nei suoi primi passi da presidente della Fiorentina, nel tentativo di spiegare che certi vincoli in Italia sugli stadi monumento per lui erano incomprensibili. Beh, ora sono in tanti a pensarla come il patron viola. La politica sta prendendo coscienza della necessità di favorire le società, piccole e grandi, che hanno la volontà di restaurare i vecchi stadi o di realizzarne di nuovi. Un’accelerazione sul fronte impianti è arrivata da Dario Nardella, sindaco di Firenze e firmatario della Legge sugli stadi ancora in vigore. È stato lui a riconoscere che il suo testo va cambiato, anche in maniera profonda.