L’emergenza coronavirus elimina la presenza a bordocampo di minorenni. Domenico e la rete “salvata” ad Ascoli, lo “schema Caprari”, quella volta che Totti fece felice un ragazzino a Reggio Emilia
Fra gli effetti collaterali del coronavirus ce n’è uno meno drammatico di quanto stiamo vedendo fra terapie intensive e crolli di economia, ma che al tempo stesso cancella il sogno di tanti ragazzini. Secondo quanto emerge dal nuovo protocollo sanitario in via di approvazione per le partite di Serie A, il numero massimo di raccattapalle a bordo campo verrà ridotto a sei e tutti dovranno essere obbligatoriamente maggiorenni. C’è una letteratura attorno ad un ruolo che in certi casi è assurto addirittura a protagonista.