TORINO – “E‘ stata una giornata particolare”. Così l’ex portiere della , Stefano Tacconi, ricordando la tragedia dell’Heysel di 35 anni fa. “E’ giusto ricordare i 39 morti – spiega l’ex estremo bianconero ai microfoni di Tg2 Post – Dopo tanti sacrifici fatti per assistere a una partita di calcio, non si può tornare dai propri cari in una bara. Eravamo consapevoli che non si dovesse giocare, ma ci hanno costretto“.
Heysel, il ricordo di Tardelli
“La tragedia dell’Heysel è un racconto molto triste” sono invece le parole dell’ex centrocampista della Juve, , tornando sui 39 morti di quella tragica finale di Coppa Campioni a Bruxelles contro il Liverpool accaduta 35 anni fa. “Era iniziato tutto bene – sottolinea Tardelli ai microfoni di Tg2 Post – Era iniziato tutto bene, poi ci sono stati i tafferugli: negli spogliatoio non sapevamo bene quale fosse il problema, abbiamo cercato di calmare tifosi della Juventus e loro sono riusciti a calmarsi. La partita non doveva essere giocata, l’abbiamo finita con grande tristezza. Non l’hi mai considerata una vittoria ma una sconfitta del calcio, una delle pagine più nere della mia carriera“.