TORINO – Il Torino batte il Genoa 6-4 (1-1 nei tempi regolamentari) e, dopo una battaglia lunga 120 minuti e decisa ai calci di rigore dal cucchiaio di Berenguer, si guadagna l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, dove troverà la vincente di Milan-Spal. Al vantaggio di Favilli (14′) aveva risposto De Silvestri al 22′, coi granata che crescono nella ripresa, fermati da due grandi parate di Radu. Nel corso dei supplementari, espulso Meité per doppia ammonizione.
Standing ovation a Nicola, Torino in svantaggio
I granata di Walter Mazzarri, che conferma solo 6/11 della vittoriosa trasferta all’Olimpico con la Roma (Sirigu, Djidji, Lukic, De Silvestri, Berenguer e Belotti) ospitano al Grande Torino un Genoa ampiamente rimaneggiato (Nicola ne cambia addirittura 10 rispetto al 2-1 col Sassuolo, con Romero unico superstite). Mentre lo stadio dedica un lungo applauso all’allenatore avversario, ex calciatore del Toro ed autore del gol-promozione nel 2006, in occasione dei play-off di B contro il Mantova, i padroni di casa provano ad imporre il proprio ritmo sin dalle prime battute, col Grifone che controbatte con un pressing asfissiante che dà il là a repentini, pericolosissimi contropiedi. L’atteggiamento del Genoa dà i primi frutti già il 14′, grazie ad una bella combinazione tra due ex Primavera della Juve: Favilli scippa palla a centrocampo a Bremer, salta Meité e riparte in progressione, quindi serve Cassata sull’out mancino che, dopo una splendida serpentina in area, restituisce palla alla punta che, a porta vuota, fa 1-0. “Dormono“, l’amaro commento di Mazzarri, per nulla contento dell’atteggiamento dei suoi.
Torino, De Silvestri fa 1-1
La scoppola sveglia il Torino che, dopo aver rischiato con una nuova iniziativa di Favilli (debole mancino a giro al 18′), alza la pressione: al 22′ Zapata è decisivo in scivolata su Zaza lanciato a rete, l’azione poi prosegue fino al tiro sbilenco di De Silvestri che vanifica la sortita granata. L’ex laziale, però, si riscatta pochi secondi più tardi, nel giorno del 120° compleanno della società biancoceleste, battendo Radu con un destro di prima intenzione su suggerimento di Belotti (23′). Col punteggio di nuovo in parità, esce nuovamente fuori il Genoa: al 30′ lo scatenato Favilli si rende pericoloso con un colpo di testa a metà strada tra il tiro sotto l’incrocio e la sponda sul secondo palo, quattro minuti più tardi è invece salvifico Sirigu dopo lo splendido slalom di Agudelo in mezzo a 4 avversari.
Radu super su Belotti: si va ai supplementari
Il primo squillo della ripresa è di matrice granata, con una punizione dalla lunga distanza di Berenguer che regala il pallone alle gradinate (52′). Nicola ridisegna i suoi con tre cambi in 18′: El Yamiq (53′), Radovanovic (65′) e Mattia Destro (71′), al secondo esordio in maglia rossoblù, rilevano Zapata, Behrami ed Agudelo. Poco prima, la doppia chance firmata ancora Favilli (al 66′ Sirigu gli dice no su una conclusione da distanza ravvicinata, al 70′ zuccata con palla fuori di poco), subito dopo, la clamorosa chance di Belotti (72′), su cui è strepitosa la risposta di Radu. Anche Mazzarri ricorre alle forze fresche e richiama accanto a sé uno spento Lukic, gettando al suo posto nella mischia Rincon (77′), quindi staffetta Ola Aina-De Silvestri a 9′ dal termine. Nel finale il Torino pressa ed aggredisce, provando a scongiurare l’ipotesi supplementari, ma sotto porta manca brillantezza. Più in difficoltà il Genoa, che non riesce a ripartire, complice anche un Destro non al top della forma ed un Favilli stremato. Qualche fischio per Zaza, dopo un velleitario tiro di prima intenzione all’89’, poi doppia occasione 120 secondi più tardi con Bonifazi (potente destro da fuori respinto da Radu) e Belotti (termina alto il suo colpo di testa). L’ultimo brivido lo regala ancora una volta Favilli, sul capovolgimento di fronte, con Bremer che salva tutto, poi il giovane attaccante ci riprova per vie aeree sul conseguente angolo, senza fortuna. I tempi regolamentari si chiudono col triplice fischio che rimanda l’ultimo cambio di Mazzarri (Millico-Zaza).
Genoa-Torino ai rigori: Berenguer manda Mazzarri ai quarti
Come accaduto in apertura di secondo tempo, è ancora Berenguer a battezzare la ripresa delle ostilità, stavolta con un destro dal limite, col medesimo epilogo (palla altissima al 91′), emulato da una bella giocata di Millico (93′), autore di una pregevole azione conclusa con un destro agevolmente controllato da Radu (93′). Segue un primo, timido tentativo di Destro (debole colpo di testa al 94′), ci prova quindi Meité dalla distanza (95′), col portiere scuola Inter che non si lascia sorprendere, prodigioso poi al 98′ sull’incornata di Bremer. Dopo l’ingresso di Nkoulou per Bonifazi (102′), il Torino torna a riversarsi nella metà campo rossoblù, con Romero che salva tutto su Belotti (103′) ed il Gallo che trova quindi l’ennesima risposta di Radu al 105′ sul suo calcio di punizione dal limite. I granata insistono a testa bassa e pagano dazio sull’eccessiva irruenza di Meité che gli costa il secondo cartellino giallo (106′). Cambio di campo e dentro Sturaro per Schone in casa Genoa, con Nicola che vede i suoi in difficoltà, ma che punta a rinvigorire il proprio centrocampo con 15′ da giocare in superiorità numerica. Il Torino si rivede al minuto 110 con un’altra iniziativa personale di Millico, ma l’uomo in meno ha di fatto sovvertito i valori sul rettangolo verde di gioco: il gol di Romero al 112′ è giustamente annullato per offside, al 115′ Favilli, di testa, si ostacola con Sturaro e sciupa il potenziale colpo del ko, così come Ghiglione al 118′ che sceglie la conclusione anziché l’assist in mezzo. Il risultato non cambia più e saranno i calci di rigore a decretare la prima squadra qualificata ai quarti di finale di Coppa Italia: segnano Belotti, Destro, Millico, Favilli, Rincon, Cassata, Ola Aina, Sirigu respinge il penalty di Radovanovic ed il cucchiaio di Berenguer pone fine al match. Nel prossimo turno il Toro affronterà la vincente di Milan-Spal.