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Torino, offerta per Giampaolo. L’alternativa è Juric

TORINO – Forse non è l’immagine più consona, quella delle convergenze parallele, per descrivere ciò che sta accadendo nel Torino: ma è sicuramente quella più buonista. Però a noi, abbiate pazienza, continua a venire in mente sempre e solo la metafora, sicuramente terribile ma indubbiamente efficace, del terremoto. Insomma, dai: si scavalla da aprile a maggio, con la prospettiva di un ipotetico ritorno dei campionati, e Urbano Cairo che fa, giusto a pochi giorni dalla ripresa degli allenamenti al Filadelfia? Prende il puzzle composto nell’estate scorsa e lo manda tutto all’aria. Firma un contratto pluriennale con un nuovo ds per la prima squadra, Davide Vagnati. E condanna con sentenza inappellabile Massimo Bava, offrendogli però di tornare alla guida del vivaio. E Vagnati, dal canto suo, comincia subito a operare. E inizia, logicamente, a seminare secondo i propri dettami, la propria esperienza. Vedi anche la pianificazione di altri 3 ingressi nel Torino. Quello del suo fedele vice, Gianmario Specchia, per poter meglio operare sul mercato. E quelli del segretario Andrea Bernardelli e del team manager Alessandro Andreini, a loro volta in uscita dalla Spal con rescissione anticipata del contratto. E Vincenzo D’Ambrosio, l’attuale segretario del Torino, promosso dal vivaio nella scorsa estate? Ed Emiliano Moretti, che aveva cominciato ad affiancare Andrea Santoro nel lavoro di raccordo tra società e prima squadra?

Ma Cairo, quando schiaccia un pulsante, è solito poi scattare subito in avanti con la velocità di un rapace e la (pre)potenza di un carrarmato. Il dado è tratto? E allora avanti tutta! Di qui gli accordi con Vagnati per presentare al Consiglio di Lega una richiesta di deroga (un fatto già successo anche per altri ds non del Toro, in passato, con esiti positivi), così da poter inserire al più presto ufficialmente il neo ds negli organigrammi granata, senza dover aspettare la prossima stagione (intanto Vagnati, come noto, ha già risolto il suo contratto con la Spal a fine aprile). Il via libera potrebbe arrivare già nella prossima settimana. Fonti vicine al club ferrarese sostengono che la Spal non abbia intenzione di sollevare obiezioni di sorta, quanto a un possibile conflitto di interessi.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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