Un regista e una mezzala (ai quali eventualmente aggiungere un trequartista): queste le due priorità per il centrocampo granata. Con Marco Giampaolo che osserva gli sviluppi confidando di avere due giocatori, per due ruoli chiave, entro l’inizio del ritiro (i granata lavoreranno da mercoledì 19 al Fila, quindi dal 22 saranno a Biella per le due settimane canoniche di allenamenti lontano da Torino). Il ds Davide Vagnati si sta adoperando per accontentare il tecnico, e pur con il (basso) tetto di spesa imposto da Urbano Cairo punta a stringere in modo tale da definire la rosa nei tempi caldeggiati da Giampaolo.
Iniziando con il regista, tra i ruoli, se non il ruolo chiave per eccellenza, l’ultima pista conduce a Lucas Biglia. L’argentino, che ha compiuto 34 anni il 30 gennaio, ha già dato il meglio di sé, in carriera, ma può rappresentare un investimento calibrato per una stagione o due. La prima ipotesi è quella sostenuta dal Toro, che infatti ha proposto all’ex nazionale argentino (58 presenze e un gol) un contratto annuale. Biglia attraverso il proprio entourage ha aperto alla soluzione granata, ma ha anche ribattuto di cercare un ingaggio biennale. Da 1,3 milioni a stagione. Il discorso è aperto e nei primi giorni dopo Ferragosto si dovrebbe avere il dentro o fuori (appena svincolato dal Milan, Biglia ha detto ai suoi agenti di voler tornare in Argentina, ma si è anche detto disposto a prolungare la sua esperienza europea: in Italia o in Spagna). Biglia è così l’ultimo profilo individuato, per il vertice basso del rombo di centrocampo che sarà varato da Giampaolo.
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